Poike, quale è stato l’esatto momento in cui hai pensato di partire per fare fotografie alle persone che attraversano le strisce pedonali in tutte le grandi città d'Europa?
È stato ad Amsterdam. In realtà, Crossing Europe è nato un anno prima, a New York, osservavo tutte queste persone che attraversavano la strada. Erano tutti molto indaffarati, molto immersi nelle loro cose, nel loro business. Ho provato a ritrovare la stessa scena ad Amsterdam. Dopo Amsterdam ci sono state Parigi e Londra. Ho guardato le prime fotografie e ho pensato: ok, c’è qualche differenza tra queste città, ma non così tanta. E così è iniziato il progetto, questa ricerca attraverso quarantadue paesi in Europa.
Una ricerca simbolica che riesce a raccontare l’Europa.
Bisogna partire dalla conoscenza reale che tutti noi abbiamo dell'Europa. Quando ho pensato di allargare questo progetto a tutta l'Europa, la prima cosa che ho pensato è stata: sì, ma io non s...